Un progetto tutto italiano che unisce Livingstone a Milano
I COLORI DELL’AFRICA NELLE MASCHERINE MAFRIC
Forse qualcuno di voi le avrà già notate in vetrina, ma siete invitati anche a vedere le altre fantasie all’interno della Bottega, perchè è anche grazie ai colori che è nato questo progetto, che sicuramente, per quanto recente, non avrebbe mai pensato un giorno di arrivare a realizzare delle mascherine per proteggerci dagli altri, quando lo scopo di questo (come di tutti quelli che vi proponiamo) è di unirci agli altri!
Come avrete capito, il prodotto di cui vogliamo parlarvi sono le mascherine, confezionate da MAFRIC, insieme ad altri prodotti di vestiario e accessori moda, la cui partenza sta in un’idea che ha avuto luce nel 2018 a Livingstone, città perla dell’Africa, sul fianco delle Cascate Vittoria, quando l’esprienza di Servizio Civile Volontario di Giovanni era ormai giunta alla conclusione. Al termine di quest’anno vissuto a stretto contatto con le realtà artigianali locali, Giovanni sente il bisogno di fare tesoro dell’atmosfera e, appunto, dei colori di questo spicchio d’Africa ormai entrato nel suo cuore, decidendo di riportare a casa una testimonanzia di quella ricchissima cultura: le stoffe Wax, per lui le più affascinanti!
ll progetto si fonda su due principi cardine: interculturalità e moda sostenibile. Mafric nasce dall’esigenza di creare un luogo di incontro fra due culture, italiana e africana, all’apparenza così distanti, ma in realtà unite dalla grande passione per il fashion.
Le pregiate stoffe africane vengono ripensate con uno sguardo moderno rivolto ai giovani che camminano per le città europee, e rielaborate in cerca di una sintesi fra la carica espressiva dei colori Africani e l’eleganza dello stile italiano. Ogni capo si pone l’obiettivo di essere il risultato finale di una filiera produttiva sostenibile, in grado di generare valore ed avere un forte impatto sociale.
Nasce così la collaborazione con la Sartoria Sociale SunnCoop, una cooperativa tutta al femminile della periferia milanese, che offre prospettive di riscatto a donne madri, straniere e senza possibilità di lavoro sul territorio. Da qui, altre collaborazioni sono nate, con altre associazioni e cooperative, con la creazione di una rete territoriale che unisce una valida produttività ad una sostenibilità umana e sociale.
Il sogno nato in Giovanni tra le bancarelle del mercato in Zambia è diventato la realtà di una vita migliore per decine di donne e famiglie, e anche noi, sebbene sicuramente di questo prodotto ne abbiamo già a disposizione, possiamo pensare ad un acquisto che può contribuire, nel suo piccolo, a incrementare questo progetto, perché, come al solito … Basta poco!
I volontari della Bottega equosolidale Bastapoco