Bacche di vaniglia per usi classici ed insoliti

Quando anche un baccello di vaniglia può fermare un elefante!


Se già quando pensiamo alle bacche di vaniglia associamo direttamente questa spezia al dolce aroma che emana dai piatti in cui viene utilizzata e, volendo, al bel fiore, un’orchidea, da cui viene prelevata, sapere che il suo valore va ancora oltre, perché fa parte di un grande progetto, è ancor meglio.
Utilizzata comunemente come aromatizzante di creme, budini, gelati, cioccolate, dolci al cucchiaio, si abbina molto bene a spezie dolci come la cannella e lo zafferano, ma si può anche provare come ingrediente insolito per pasta fresca, verdure, pesce e carni bianche. Riposta nel vaso dello zucchero gli conferisce un piacevole profumo e lega perfettamente con gli sciroppi utilizzati per preparare la frutta sciroppata (con le pere è “la sua morte”!).
La vaniglia Altromercato proviene dallo Sri Lanka e sostiene, tramite il commercio equo, le comunità locali di produttori nelle zone a nord dell’isola, per sottrarli alle speculazioni degli intermediari.
A fornirla è Podie (People’s Organization for Development Import & Export), che in lingua cingalese significa “piccolo”, come piccoli sono i gruppi di produttori con cui questa organizzazione dello Sri Lanka collabora per migliorare le condizioni di vita nelle zone rurali e per tutelare il territorio dai cambiamenti climatici.
Venne fondata e costituita nel 1974 come organizzazione solidale da un gruppo di eminenti cittadini dello Sri Lanka, con l’obiettivo di migliorare il tenore di vita degli agricoltori locali offrendo loro un prezzo più alto rispetto al prezzo di mercato e fornendo progetti per lo sviluppo delle infrastrutture soprattutto attraverso l’agricoltura.


L’organizzazione oggi lavora con circa 1.500 famiglie di piccoli produttori di spezie, riunite in circa 15 gruppi locali, impegnandosi, come in principio, per sottrarle allo sfruttamento degli intermediari. Podie ha sempre promosso progetti “piccoli”, a misura delle singole comunità, monitorando i bisogni delle famiglie contadine. Ogni gruppo ha deciso cosa fosse prioritario per loro, sempre con attenzione all’ambiente e alla conservazione delle risorse naturali. Qualcuno ha scelto di costruire barriere con luci potenti per difendersi dalle incursioni notturne degli elefanti selvatici che distruggono i campi. Altri gruppi hanno deciso di acquistare capre per dare un reddito aggiuntivo alle donne o di bonificare alcune zone paludose per creare campi coltivabili.


Il supporto tecnico ai contadini da parte degli esperti di Podie è stato fondamentale negli ultimi anni in cui, a causa dei cambiamenti climatici, le piogge non regolari hanno avuto un effetto molto negativo sulla fruttificazione e sui raccolti di spezie. Podie da anni incoraggia i contadini a selezionare i semi, realizzare il compostaggio, utilizzarlo come concime naturale per i campi, raccogliere l’acqua piovana e utilizzare gli essiccatori solari. Tutte queste azioni migliorano la salute di chi lavora nei campi e contrastano i danni causati dai cambiamenti climatici.
Di particolare importanza è stato il progetto che ha portato l’acqua potabile nelle scuole frequentate da molti figli dei contadini e l’istituzione di borse di studio per proseguire gli studi dopo la scuola elementare: una vera rivoluzione per le zone rurali dello Sri Lanka.
Un’altra piccola rivoluzione riguarda le donne, infatti molte contadine hanno potuto assumere ruoli direttivi nei vari gruppi, cosa impensabile fino a pochi anni fa.
Grandi cose per un piccolo nome di piccoli progetti, ma noi sappiamo che, come al solito, … Basta poco.


I volontari della Bottega equosolidale Bastapoco