ANDREA BOTTA, UN CUNEESE CHE HA DIMOSTRATO COME LA NOSTRA ATTIVITÀ SIA FONDAMENTALE

In Kenia proseguono i progetti di Andrea Botta grazie al lavoro delle nostre Botteghe.

Nel 2007 veniva fondata la Bottega equosolidale Bastapoco di Caraglio, alla presenza di Andrea Botta e della moglie Margareth, un cuneese emigrato in Kenia nel 1955, dove aveva fondato, nel 1991, la Meru Herbs Kenya, cooperativa che è oggi una delle più importanti aziende di prodotti naturali equosolidali del Paese, che gli ha valso la nomina di Cavaliere della Stella d’Italia.

La serata si era conclusa con l’estrazione dei biglietti di una lotteria, il cui ricavato era andato direttamente a questa associazione, per la realizzazione di un nuovo progetto. Andrea Botta in quest’occasione non aveva potuto partecipare, ma aveva poi voluto ringraziare di suo pugno la vicinanza sentita, con una lettera che aveva sicuramente dato nuova spinta alla nostra voglia di proseguire in questa direzione, con parole semplici ma toccanti:

 “… Congratulazioni per questi dieci anni di attività a sostegno di un ideale che condividiamo di un mercato equo e solidale. A tutti coloro che in questi anni hanno condiviso in grande e in piccolo il vostro lavoro della bottega vogliamo assicurare che non è stato tempo perso ma anzi molto ben speso.Noi a Meru, assieme a tutti gli altri paesi produttori, cosiddetti del terzo mondo, dipendiamo da voi e dal vostro lavoro.La nostra stessa esistenza, tutte le nostre vendite sono condizionate dalle vendite delle botteghe equo solidali.Oltre a ringraziarvi per averci sostenuti e aiutati a crescere negli ultimi dieci anni, vi preghiamo e incoraggiamo di continuare su questa strada, non è tempo perso ma un fantastico lavoro di solidarietà. Questo è il miglior modo per darci una mano…”.

Venerdì 24 agosto 2018, quasi novantenne, era poi di nuovo venuto a trovarci a Caraglio, per raccontarci un po’ della sua storia nella contea semiarida di Tharaka Nithi, a 250 chilometri dalla capitale Nairobi, che negli anni ’90 divenne coltivabile grazie alla costruzione dell’acquedotto Nguuru Gakirwe Water Project, da lui fortemente voluto grazie ad un finanziamento della Cooperazione Italiana.

Il progetto idrico, realizzato in collaborazione con LVIA (Associazione Internazionale Volontari Laici, fondata a Cuneo da Don Aldo Benevelli nel 1966) oggi serve circa 400 famiglie che producono camomilla, carcadè, tè nero, e confezionano confetture di frutti tropicali (papaya, mango e ananas), sughi con pomodoro e pilipili (peperoncino piccante), tutti prodotti esportati tramite il commercio equo e solidale. 

Di questa serata è bello ricordare come di nuovo, Andrea Botta, avesse condotto il pubblico a riflettere su come il fenomeno dell’immigrazione non si possa fermare, ma, se nei Paesi di origine si creasse lavoro, verrebbe meno una delle motivazioni per cui si lascia la propria patria. L’acquisto, da parte nostra, di una tisana o di una marmellata, è semplicemente un atto di giustizia verso questi Paesi che da noi sono depredati delle loro materie prime: oro, ferro, rame, coltan …

Il 17 aprile u.s., all’età di 95 anni, Andrea Botta ha lasciato questa terra, ma noi possiamo continuare a far vivere i suoi progetti sorseggiando una tisana o mangiando una fetta di pane alla marmellata, perché, come al solito, … Basta Poco.

I volontari della Bottega equosolidale Bastapoco