Anche se amaro, il cioccolato si fa dolce

Uova di pasqua contro i cambiamenti climatici ed il narcotraffico

Se delle uova che vi proponiamo in Bottega vi piace la confezione perché è speciale in quanto realizzata a mano in carta seta dalle artigiane bengalesi, grazie al loro acquisto avrete l’opportunità di fare un gesto concreto per il pianeta e per le persone: acquistandole, infatti, si contribuisce alla creazione nuove piantagioni di cacao sostenibile in una zona del Perù a forte rischio deforestazione, sostenendo le comunità che si prendono cura di un intero habitat.

A portare avanti questi progetti di riforestazione è l’organizzazione Norandino. Nata nel 2005, riunisce oggi 90 cooperative di produttori di caffè, cacao e zucchero. In alcune di queste zone più duramente colpite dai cambiamenti climatici o da fenomeni di sfruttamento e deforestazione, Norandino ha avviato programmi ambientali per sostenere tanti piccoli agricoltori.

È emerso infatti da un’indagine la situazione drammatica che si sta vivendo nella regione di Piura, dove si trova la maggioranza dei soci della cooperativa. In quest’area le comunità di coltivatori hanno risentito degli effetti gravi di diversi eventi atmosferici estremi, di inondazioni, dell’innalzamento delle temperature e della conseguente comparsa di parassiti e malattie che danneggiano le piantagioni.

Di fronte a questa situazione critica Norandino ha preso una serie di provvedimenti per aiutare i soci: studio di sistemi di irrigazione efficienti contro la siccità, diversificazione delle colture e sviluppo di modelli agroforestali. Accanto a questi, l’organizzazione ha avviato il progetto di riforestazione della Sierra de Piura, con l’obiettivo di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Oltre a ridurre le emissioni di CO2 piantando nuovi alberi, il progetto permette di produrre “crediti di carbonio”, utili a finanziare iniziative di sviluppo, studio e formazione ambientale.

L’impatto positivo di questo progetto di riforestazione si è poi allargato a sostenere concretamente altre comunità, laddove la foresta rappresenta la ragione di vita e la priorità per i suoi abitanti.

Nello specifico della materia prima per la realizzazione del cioccolato, all’interno del dipartimento di San Martín, Altromercato e Norandino hanno sviluppato un progetto di riforestazione che tutela sia il territorio che l’attività dei produttori, la cui unica fonte di reddito è la coltivazione del cacao. Tramite diverse iniziative quali l’Uovo di Pasqua Grow e la regalistica di Natale per le aziende, sono stati coinvolti consumatori, soci e imprese, riuscendo a piantare 37.000 piante di cacao e altre specie forestali autoctone nelle zone deforestate. Una bella svolta è anche stata data alle comunità in cui i produttori che ci vivono hanno deciso di dedicarsi alla produzione di cacao come alternativa alla coltivazione di coca, che si è diffusa in Perù a partire dagli anni ‘70 a causa della crescita della domanda internazionale di cocaina.

La coltivazione della coca ha colpito le aree più fragili della foresta amazzonica, causando degrado e perdita di fertilità del suolo. Il progetto della comunità, insieme a Norandino, mira a risanare parti della foresta compromesse sia dal cambiamento climatico, sia dall’attività di narcotraffico, andando a piantare nuovi alberi di cacao utili ad aumentare l’attività produttiva dei coltivatori locali e quindi il loro sostentamento.

A fronte di tutto ciò, l’impatto sociale nell’acquisto di un uovo di Pasqua, questa volta, assume connotati molto forti ed a noi, come al solito, … Basta poco.

I volontari della Bottega equosolidale Bastapoco