UNGUENTI LENITIVI PER I FASTIDI STAGIONALI

Unguenti che nascono dall’amore per le cose genuine e la voglia di fare qualcosa di tangibile per lasciare un mondo migliore

La stagione invernale, per quanto sia sempre più breve, porta comunque con sé le classiche influenze del periodo, ed alle temperature fredde si associano spesso mani secche e screpolate. A tal proposito, ci vengono in aiuto una serie di unguenti 100% vegan realizzati con principi naturali da tempo conosciuti per alleviare tali fastidi.

L’unguento al TIMO, fatto a mano con ingredienti biologici e vegetali, è un vero concentrato di naturale freschezza. Contiene tutte le virtù del Timo bianco utilizzato in sinergia con puri oli essenziali di Eucalipto, Pino e Menta. Il Timo fu una tra le prime piante medicinali ed aromatiche ad essere conosciuta nell’area mediterranea. Utilizzato in preparati  fin dall’antica Grecia, grazie alla sua intensa azione balsamica  e alle sue proprietà fluidificanti ed antinfiammatorie, può essere massaggiato su petto, schiena e collo aiutando a trovare sollievo soprattutto in caso di malanni come tosse, mal di gola e raffreddore. Quando invece è la pelle ad essere bisognosa di nutrimento, un’ottima soluzione la offre la pomata alla CALENDULA. Con questa pianta, già conosciuta da Greci e Latini grazie al suo potere di esaltare la salute e la naturale bellezza della pelle, viene realizzato questo prodotto perfetto per grandi e piccini.

La Calendula di questo unguento è coltivata nelle campagne marchigiane e poi raccolta da mani esperte, fiore per fiore, rispettando i giusti tempi botanici della pianta per ottenerne la maggiore concentrazione di principi attivi. È ideale per il trattamento di pelli secche e delicate, in quanto sono noti da sempre i suoi poteri emollienti e lenitivi, nonché le sue azioni idratanti e ricostituenti per la cute di tutto il corpo.  Della stessa linea si possono trovare anche l’unguento di Iperico, dalle notevoli proprietà lenitive ed emollienti e quello di Arnica, conosciuta anche come “erba delle cadute”, dalle proprietà defaticanti, decontratturanti e valido aiuto nel lenire vari tipi di dolori muscolari.

A realizzarli è La Saponaria, azienda marchigiana nata nel 2007, di cui altre volte vi abbiamo già parlato, nata dall’incontro tra Luigi, collezionista di saponi con studi in chimica e Lucia, l’anima creativa e comunicativa dell’azienda, laureata in Scienze della comunicazione con un focus sulla sostenibilità. I primi esperimenti sono nati nella soffitta di casa, con la supervisione ed i consigli di nonna Gina, ascoltando i racconti di quando si faceva tutto in casa

Dietro ad ogni ricetta c’è la tradizione dell’autoproduzione, la collaborazione con piccoli coltivatori locali e una ricerca continua di ingredienti e formule a basso impatto ambientale, delicate ed efficaci per la pelle. Vengono preferite materie prime locali, di cui vengono conosciuti direttamente i fornitori, e, per le materie prime che necessariamente provengono da lontano, come nel caso dell’olio essenziale di Lemongrass e lo zucchero di canna, vengono scelti ingredienti fair trade ed equosolidali in modo da supportare progetti sociali che valorizzano i territori e garantiscono un prezzo equo ai lavoratori nel processo.

Tutti i prodotti finali sono realizzati nel loro laboratorio, che negli anni si è trasformato per diventare sempre più innovativo e all’avanguardia. Non è cambiata però la sua anima artigianale, frutto della passione e del lavoro di persone vere, che trasmettono la loro energia e positività a quello che fanno. I prodotti, benché artigianali, sono in grado di offrire un elevato standard qualitativo e, dietro ogni ricetta, c’è un team fatto di persone speciali e appassionate che credono davvero che un mondo più pulito sia possibile! Abbiamo salutato il 2022 con una storia, lo iniziamo con prodotti i cui ingredienti da sempre vivono nella Storia, e che sono essi stessi frutto di una storia che ancora oggi continua e si incrocia con le nostre, di nuovo, nella maniera più semplice  perché, come ben sapete, … Basta poco.

I volontari della Bottega equosolidale Bastapoco