LA SACCA GIUSTA, O MEGLIO: GIUSTISSIMA!

Un’offerta di prodotti in una sacca la cui stessa realizzazione è di aiuto a chi la produce.
LA SACCA GIUSTA, O MEGLIO: GIUSTISSIMA!

Nonostante il periodo un po’ surreale che stiamo passando, il tempo scorre, e con esso si avvicinano le
festività natalizie. Anche quest’anno, oltre ai prodotti spiccatamente natalizi che potete già trovare in
Bottega, come il Calendario dell’Avvento, panettoni, pandori, torroni …. l’associazione Compartir
Giovane, di cui facciamo parte, ripropone l’iniziativa della Sacca Giusta.
L’acquisto rappresenta una forma di sostegno alle associazioni che vengono coinvolte nella sua
realizzazione e alla loro fragile economia.
La sacca è importata da Altraqualità e prodotta in Bangladesh da Aarong, un’organizzazione che
coinvolge e supporta circa 6mila artigiani e produttori delle aree rurali, l’85% dei quali sono donne. Si
tratta delle persone più povere del Bangladesh, che grazie anche al commercio equo hanno la possibilità
di uscire dalla loro condizione.
I prodotti alimentari proposti sono tutti di Libero Mondo, la cooperativa di Roreto di Cherasco che dal
1997 promuove i principi del commercio equo e solidale attraverso il sostegno a comunità di produttori
del Sud del mondo e la creazione, in Italia, di opportunità di lavoro rivolte in particolar modo a persone
escluse dai normali circuiti di impiego.
La sacca costa 20 € (oppure 30 € se si sceglie quella decorata a mano) e contiene, a prezzo scontato, caffè
Tatawelo, baci di dama, equobonita (crema spalmabile al cacao), caramelle menta e propoli, tisana
rilassante, riso integrale.
È anche possibile, per chi lo desidera, scegliere personalmente i prodotti da inserire nella sacca
selezionandoli, a prezzo normale, tra quelli presenti in negozio.
La sacca può essere ordinata entro il 25 novembre e sarà disponibile a partire dal 14 dicembre.
Se considerate la spesa, a noi non costa un gran sarificio, tenendo conto che, in cambio, ci rimangono i
prodotti, quindi possiamo, con un gesto, fare un doppio regalo: a chi la produce, e a chi la riceve, che in
questo caso potremmo anche essere noi, perché, come al solito, … basta poco!

I volontari della Bottega equosolidale Bastapoco