GRANDI IDEALI ANCHE DIETRO LA PRODUZIONE DI PASTA

Per chi è fortunato o, meglio, per chi è un abile cercatore di funghi, in questo periodo in cui pare sia facile trovarne, consigliamo di utilizzarli come condimento ad un saporito piatto di tagliatelle, perché, se le tagliatelle sono realizzate da un’azienda che opera perseguendo un’economia orientata al bene comune, anche consumare un piatto di pasta può diventare azione di solidarietà. Il marchio Iris della pasta che vi proponiamo, da sempre racchiude l’esperienza, l’amore e la devozione per il metodo biologico, realizzando prodotti che sono frutto del rispetto della natura e dell’uomo, nascendo già dal campo con una garanzia di alta qualità.

Chi acquista un prodotto Iris, sceglie un alimento sano e di qualità, che contribuisce a sostenere un progetto di un modello sostenibile, dalla campagna alla tavola. La cooperativa Iris è nata nel 1978, quando nove giovani, ragazze e ragazzi, si sono uniti ed hanno iniziato a lavorare insieme nella pianura cremonese situata nel sud della Lombardia, con lo scopo di lavorare la terra per la produzione di prodotti sani, senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi, percorrendo gli insegnamenti dei loro padri, di quando l’agricoltura rispettava l’ambiente, l’uomo e gli animali. Il Pastificio si distingue nella sua gestione grazie agli ideali che i soci ripropongono nell’industria: come nell’azienda agricola si devono rispettare i ritmi della terra per raccogliere ottimi frutti, così anche nel pastificio vengono rispettati i giusti tempi di lavorazione per ottenere un’ottima pasta. La produzione si distingue per la trafilatura al bronzo: aprendo un pacchetto di questa pasta si può “sentire” il profumo della materia prima, indice di una qualità superiore. Anche il luogo di produzione si ispira a questi valori, tant’è che si è investito nella realizzazione del nuovo stabilimento produttivo completamente in bioedilizia. Qui vengono riproposti gli stessi ideali con l’aggiunta dell’innovazione nella scelta dei macchinari che sono stati selezionati per produrre Pasta di Alta Qualità ma con un minor impatto ambientale, obiettivo che i soci si sono posti su tutto il progetto ad ampio raggio.

Tutto ciò, poi, è realizzato perseguendo, come detto, il modello dell’Economia del bene comune, modello nato nel 2010 sulla base delle idee dell’austriaco Felber che propone un modello socio economico in cui il benessere delle persone e dell’ambiente diviene il fine ultimo del fare impresa, attraverso una serie di misure che mettono al primo posto i bisogni delle persone ed i valori democratici, cercando di garantire un pianeta sano e vitale alle future generazioni. A fronte di tutto ciò, mangiare un piatto di tagliatelle ai funghi diventa un piacere non più solo per il palato perchè, come al solito, …. Basta poco! I volontari della Bottega equosolidale Bastapoco