Lunedì 13 marzo si è tenuta a Cuneo una serata promossa dall’Ass. Meru Herbs Italia onlus, Ipsia Acli e dalla rete locale di Botteghe del commercio equosolidale con la partecipazione di Daniela Fiorito che ha raccontato la sua esperienza di tre anni nella cooperativa agricola Meru Herbs in Kenya, una realtà di commercio equosolidale fondata nel 1991 dal cuneese Andrea Botta che oggi offre lavoro e speranza a una cinquantina di donne. Ex servizio civile e cooperante della ong Ipsia Acli, ha testimoniato il suo impegno che l’ha portata a lavorare in questa realtà con il progetto “Alimentare lo sviluppo”.
La Meru Herbs, situata a 250 km dalla capitale Nairobi, produce carcadè tè nero, camomilla, marmellate ai frutti tropicali e peperoncino coltivati con metodo biologico da oltre 400 agricoltori. Questi prodotti arrivano poi in Italia grazie al circuito del commercio equosolidale, importati da Altromercato ed Equomercato che li distribuiscono alle Botteghe sparse in tutto il Paese.
Questa cooperativa è un esempio concreto di cooperazione, emancipazione femminile, sviluppo sostenibile e imprenditorialità etica che guarda al futuro con numerosi nuovi progetti e prodotti.
Nata grazie alla realizzazione del Nguuru Gakirwe Water Project (NGWP) nel 1985 , unprogetto di approvvigionamento idrico funzionale all’ irrigazione e per l’ utilizzo domestico dell’acqua per i membri del progetto e le loro famiglie, Meru Herbs si distingue ancora oggi per i numerosi progetti attivi, tra i quali citiamo il Gruppo Risparmio e Sviluppo della Meru Herbs, un’associazione di servizi finanziari che opera all’interno dell’area del progetto idrico, creata per rispondere al bisogno di offrire servizi finanziari nella forma di risparmi ed accrediti ai residenti dell’area del progetto e agli impiegati della Meru Herbs.
“Alimentare lo sviluppo” mira a valorizzare le filiere agroalimentari e lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili nella contea di Tharaka-Nithi attraverso il miglioramento delle condizioni di vita delle donne e dei giovani. In particolare si vogliono rafforzare le filiere agroalimentari connesse al polo di trasformazione agricola della Meru Herbs, in continuazione all’ampio progetto idrico citato sopra, grazi al quale l’irrigazione ha raggiunto 430 famiglie dopo tre fasi di ampliamento, completate nel 1994.
Parallelamente è iniziata l’attività dello stabilimento dove viene trasformato il raccolto consegnato dagli agricoltori, e il cui ricavato va a sostenere il progetto idrico. Con il progetto “School Bursaries” l e ACLI di Cuneo sono impegnate nel sostegno a giovani studenti della zona di Meru perché possano frequentare la scuola superiore, spesa altrimenti insostenibile per molte famiglie.
Sono attivi anche progetti di gemellaggio fra scuole italiane e nel Meru per diffondere una maggiore sensibilità, specie fra i giovani, verso la solidarietà , la cooperazione e l’ intercultura.
Dal 2012 in collaborazione con l’ Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” è stato realizzato un progetto per la costruzione di un ponte pedonale sul fiume Kitheno , poco più in là della diga da cui parte tutto il progetto idrico legato alla Meru Herbs.
Fra le realtà fondatrici della Meru Herbs Italia Onlus vi sono due Cooperative di Commercio equo e solidale, la Cooperativa San Paolo di Cuneo (oggi confluita in parte nella Cooperativa sociale Colibrì) e la lt Cooperativa MondoAlegrenel Milanese.
Più che mai direttamente, ogni giorno, con i nostri acquisti, è possibile sostenere fra i tanti progetti anche la Meru Herbs Kenya che in Italia commercializza i propri prodotti attraverso le Botteghe del mondo, tra cui anche la nostra, perché, come al solito … Basta poco!
I volontari della Bottega equosolidale Bastapoco